Da Guerra Commerciale a Conflitto Reale?La disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina ha superato i confini dell'economia, trasformandosi in un nodo geopolitico critico con il potenziale di sfociare in un confronto militare più ampio, in particolare riguardo alla questione di Taiwan. Questo è l'allarmante scenario dipinto da un recente report di BCA Research, che evidenzia come la guerra tariffaria possa essere la miccia per un conflitto ben più grave.
Escalation Tariffaria e Reazione Cinese:
La decisione del Presidente Donald Trump di imporre una tariffa del 145% sui beni cinesi ha scatenato una pronta e decisa reazione da parte di Pechino, che ha risposto con una tariffa dell'84% e un significativo deprezzamento del renminbi. Le ripercussioni economiche di queste mosse si fanno sentire sempre più, ma l'analisi di BCA Research svela una strategia più complessa da parte di Trump.
Strategia di Pressione Mirata e Stabilità Interna:
Mentre esercita una forte pressione sulla Cina, Trump ha scelto di sospendere le tariffe su altri paesi. Questa mossa strategica suggerisce la volontà di evitare di innescare una recessione globale e una più profonda correzione del mercato azionario, con l'S&P 500 che ha oscillato pericolosamente vicino alla soglia del mercato orso. BCA osserva come Trump sembri cauto nel superare tale limite, indicando una priorità nel mantenere una certa stabilità economica interna mentre si concentra sulla rivalità strategica con la Cina.
BCA Research identifica due scenari principali che potrebbero portare a un'ulteriore escalation della crisi:
Ripresa delle Tariffe Globali: Se Trump dovesse ritenere che una recessione sia comunque inevitabile, potrebbe decidere di ripristinare le tariffe a livello globale, intensificando la pressione economica su tutti i fronti.
Shock Geopolitico e Diversione: Un evento geopolitico significativo, come il fallimento dei negoziati con l'Iran o un'escalation delle tensioni in Asia orientale, potrebbe spingere l'amministrazione Trump a utilizzare la politica commerciale come strumento preventivo o come diversivo dall'attenzione interna.
Idee della comunità
DAY TRADING, AFFASCINANTE MA MOLTO RISCHIOSO.Buonasera a tutti i traders, siamo arrivati al punto 4, il Day Trading, molto affascinante ma al quanto rischioso, servono competenze e disciplina da rispettare alla lettera, vediamo i punti principali.
1. Conoscenza del Mercato: È fondamentale avere una buona comprensione dei mercati finanziari, delle strategie di trading e delle analisi tecniche e fondamentali.
2. Capitale Iniziale: Dovrai avere un capitale sufficiente per iniziare a fare trading. Le somme variano a seconda del mercato e della tua strategia, ma è importante avere un fondo che ti permetta di gestire le fluttuazioni.
3. Piattaforma di Trading: Scegli una piattaforma di trading affidabile che offra strumenti e risorse utili per il day trading, come grafici in tempo reale e strumenti di analisi.
4. Piano di Trading: È essenziale avere un piano ben definito che includa le tue strategie, obiettivi e limiti di perdita. Questo ti aiuterà a rimanere disciplinato.
5. Gestione del Rischio: Impara a gestire il rischio in modo efficace, stabilendo stop-loss e diversificando le tue operazioni.
6. Formazione Continua: Il mercato è in continua evoluzione, quindi è importante rimanere aggiornato e continuare a imparare attraverso corsi, libri e risorse online.
7. Emozioni e Disciplina: Essere in grado di controllare le proprie emozioni e mantenere la disciplina è cruciale per il successo nel day trading.
Se hai queste basi, sei sulla buona strada per iniziare la tua avventura nel day trading!
Spero che il video sembra davvero interessante e utile! Per fare un esempio, il parallelismo tra un day trader e un atleta è molto azzeccato. Entrambi devono prepararsi mentalmente e fisicamente per affrontare le sfide che si presentano. Un trader deve essere in grado di mantenere la calma, prendere decisioni rapide e gestire lo stress, proprio come un atleta prima di una competizione. È un processo complesso che richiede dedizione e preparazione.
Buona serata, un abbraccio a tutti.
Mauro
Come scegliere il grafico ideale per tradare sull’oro? Questa settimana per quanto riguarda la nostra parte di educazione, andremo a parlare dei diversi tipi di grafico che possiamo trovare su una piattaforma di trading e con cui un trader può effettuare le proprie strategie e analisi di mercato.
Possiamo dire che i grafici rappresentano uno strumento fondamentale che fa da supporto all’analisi tecnica e alla price action e ci permette soprattutto di seguire il prezzo di un determinato asset in qualsiasi momento della giornata. Il punto in comune per qualsiasi tipo di grafico è che permette ad un trader di interpretare il comportamento dei prezzi del mercato ma soprattutto permette di estrapolare quelle che possono essere statistiche di riferimento per una propria strategia, come ad esempio apertura e chiusura di un prezzo o anche il massimo e minimo creato.
Quest’oggi andremo ad analizzare 3 diversi tipi di grafici che sono
- Grafico a linea
- Grafico a candela
- Grafico a barre
Grafico a Linea
Per quanto riguarda il grafico a linea (o grafico lineare), sono i grafici in cui viene mostrato i prezzi di chiusura in un arco temporale e dal quale non è possibile visualizzare quali siano i massimi e i minimi che sono stati toccati da uno strumento finanziario. Il pregio di usare un grafico a linea è quello di poter vedere se il grafico effettivamente è stato accettato in una determinata zona e in un determinato arco temporale.
Da un grafico a linea inoltre non possiamo vedere inoltre se il prezzo sia stato soggetto ad alta volatilità ed abbia toccato determinate zone di prezzo.
Grafico a candela
Sicuramente uno dei grafici più comuni ed utilizzato dalla maggior parte dei trader è il grafico a candela. Sicuramente, a differenza del grafico a linea, il grafico a candela ci permette di capire per bene dove il prezzo si sia spinto, oltre a darci la possibilità di poter vedere il prezzo di apertura e chiusura e a poter individuare in modo molto semplice ed intuitivo quali siano stati i massimi e i minimi che si sono creati in qualsiasi arco temporale.
Inoltre, la particolarità di questa tipologia di grafico, è proprio quello di poter individuare visivamente quali siano i momenti in cui una candela abbia chiuso negativamente (prezzo di chiusura al di sotto del prezzo d’ apertura) o positivamente (prezzo di chiusura al di sopra del prezzo di apertura).
Grafico a barre
Un ultimo grafico che andremo ad analizzare è il grafico a barre. Abbiamo due tipologie di grafico a barre, quali barre a tempo e barre a volume. Quelle a tempo vengono disegnate all’interno del grafico quando passa un determinato arco temporale impostato dal trader. Mentre le barre a volume si formano quando si realizza un determinato volumi di scambi o quando ci sono stati determinati tick. I tick di mercato sono variazioni che possono avvenire al rialzo o al ribasso di uno strumento finanziario.
Conclusioni
Se ogni trader si trovasse all’inizio di un approccio con i mercati finanziari, potrebbe in qualche modo cercare di capire quale sia il grafico che più fa a caso suo, dopo aver effettuato anche ricerche e studi. Inoltre, è importante capire che non esiste un setup perfetto che possa fornirti uno o l’altro grafico, ma è importante capire quale tipo di grafico possa fare a caso proprio.
Inoltre, questo articolo è puramente a titolo informativo e non vuole rappresentare alcun tipo di consiglio finanziario.
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Gli strumenti fondamentali del trader: il trading journal Il Diario del Trader: Navigare il Mercato con la Mappa delle Esperienze
Il trading è un viaggio attraverso oceani di numeri, dove ogni onda è un’opportunità e ogni tempesta una lezione. In questo mare in perenne movimento, il diario di trading diventa la bussola che trasforma caos in direzione, errori in saggezza, e intuizioni in strategia. Non è un semplice quaderno di appunti, ma un compagno silenzioso che registra battaglie, vittorie e ritirate, trasformando l’esperienza in un faro per il futuro.
Immaginate di solcare l’oceano senza una mappa: potreste affidarvi al vento, ma senza sapere dove vi porterà. Il diario è quella mappa. Ogni operazione annotata—il motivo dell’ingresso, l’emozione del momento, l’esito finale—è un segno sulla carta. Rileggere queste pagine, mesi dopo, rivela pattern invisibili a occhio nudo: forse tendete a uscire troppo presto dai trade vincenti spinti dalla paura, o a ignorare gli stop loss mossi dall’orgoglio. Sono queste scoperte a fare la differenza tra un navigante e un capitano.
Il mercato cambia volto continuamente: ciò che ieri era un trend solido, oggi può essere una trappola. Il diario, però, rimane. È un archivio di strategie testate, di EMA rispettate e VWAP ignorate, di breakout falliti e rimbalzi miracolosi. Quando una tecnica smette di funzionare, sfogliare le pagine passate aiuta a capire perché—forse il contesto macro è mutato, o forse era solo rumore. È qui che il trader scienziato analizza i dati, mentre il filosofo interroga le proprie certezze.
Le emozioni, poi, sono le sirene del trading: affascinanti ma pericolose. Un diario ben tenuto svela come la euforia dopo tre trade vincenti porti a rischi eccessivi, o come il panico di una perdita consecutiva offuschi il giudizio. Scrivere "sono entrato perché il prezzo ha superato l’EMA 10, ma avevo paura di perdere l’occasione" costringe a guardare in faccia non solo il mercato, ma se stessi.
Nel lungo termine, il diario diventa uno specchio delle evoluzioni. Rivedere le operazioni di un anno fa mostra quanto siete cresciuti: forse oggi usate la VWAP per confermare i breakout, o avete imparato a ignorare i falsi segnali sui timeframe minori. E quando i mercati impazziscono—come il crollo improvviso di Bitcoin o il pump di una meme coin—avere un registro di come avete reagito in passato offre un piano, non un panico.
Ma il vero potere del diario sta nella responsabilità. Scrivere "ho ignorato lo stop loss" o "sono uscito prima del target per ansia" crea un patto con se stessi: la prossima volta, sarete migliori. È un esercizio di umiltà e disciplina, dove ogni pagina è un passo verso l’autoconsapevolezza.
Scarica il diario della community, guarda il video per scoprire come trasformarlo nel tuo alleato segreto, e ricorda: i trader non nascono esperti—diventano tali, un trade alla volta.
"Il diario è il luogo dove i sogni diventano piani, e gli errori diventano maestri."
Guerra Commerciale USA-Cina: Impatti sui Mercati Finanziari
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto livelli senza precedenti, con l'imposizione di dazi reciproci che stanno sconvolgendo gli equilibri economici globali. La Cina ha recentemente aumentato i dazi sui prodotti americani fino al 50%, mentre il presidente Trump ha sospeso temporaneamente i dazi per tre mesi, cercando di negoziare con altre nazioni. Questo scenario sta generando una forte volatilità nei mercati finanziari e influenzando profondamente il mercato Forex.
Analisi degli Impatti sui Mercati Finanziari
Borse: Le principali borse mondiali stanno registrando fluttuazioni significative. Gli indici asiatici ed europei hanno subito cali drastici, riflettendo l'incertezza degli investitori.
Materie Prime: Il prezzo del petrolio e dei metalli preziosi mostra instabilità, con oscillazioni che rispecchiano il nervosismo globale. L'oro, considerato un bene rifugio, sta guadagnando terreno, superando la soglia dei 3.000 dollari.
Settori Economici: Settori come quello tecnologico e agricolo sono particolarmente colpiti, con restrizioni sulle esportazioni e aumento dei costi di produzione.
Impatto sul Forex
La guerra commerciale sta influenzando direttamente il mercato valutario:
Dollaro Americano (USD): Il dollaro sta subendo pressioni a causa dell'incertezza economica e dei timori di recessione negli Stati Uniti. La Federal Reserve potrebbe essere costretta a tagliare ulteriormente i tassi di interesse.
Yuan Cinese (CNY): Lo yuan è sotto pressione, con il rischio di una diminuzione delle esportazioni verso gli USA e un rallentamento della crescita economica cinese.
Valute Rifugio: Il franco svizzero (CHF) e lo yen giapponese (JPY) stanno guadagnando terreno, poiché gli investitori cercano stabilità in un contesto di volatilità globale.
Valute Legate alle Materie Prime: Il dollaro australiano (AUD) e il dollaro canadese (CAD) potrebbero essere influenzati negativamente dalle fluttuazioni del commercio internazionale.
Strategie Forex per i Trader
In un contesto di alta volatilità, i trader devono adottare strategie mirate:
Monitoraggio Costante: Seguire gli sviluppi della guerra commerciale e le decisioni delle banche centrali.
Diversificazione: Investire in valute rifugio per ridurre il rischio.
Analisi Tecnica: Utilizzare strumenti di analisi per identificare opportunità di trading basate sui movimenti di mercato.
Gestione del Rischio: Impostare stop-loss e take-profit per proteggere il capitale.
Questa situazione richiede attenzione e flessibilità da parte dei trader, che devono adattare le loro strategie alle nuove dinamiche del mercato. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti o di un'analisi specifica su una valuta, sono qui per aiutarti!
[RIFIUTO DI CANDELA SPIEGATO SEMPLICE]Un rifiuto di candela (in inglese candle rejection) nel forex trading è un segnale di possibile inversione o rifiuto di un livello di prezzo importante, come un supporto o una resistenza. È una candela che, durante la sua formazione, ha toccato un certo livello ma poi è stata respinta dai trader, lasciando una lunga ombra (wick) e un corpo relativamente piccolo.
CARATTERISTICHE DI UN RIFIUTO DI CANDELA :
• Lunga ombra (superiore o inferiore): indica che il prezzo ha cercato di andare in una direzione ma è stato respinto con forza.
• Corpo piccolo: il prezzo di apertura e chiusura sono vicini tra loro.
• Contesto importante: avviene su livelli chiave, come zone di supporto/resistenza, Fibonacci, trendline, ecc.
TIPI COMUNI DI CANDELE DI RIFIUTO :
• Pin bar (o candela a martello / shooting star): è la più classica candela di rifiuto.
• Se ha lunga ombra inferiore e appare su un supporto → possibile inversione verso l'alto (bullish rejection).
• Se ha lunga ombra superiore e appare su una resistenza → possibile inversione verso il basso (bearish rejection).
ESEMPIO PRATICO :
Immagina che EUR/USD stia salendo e tocchi una resistenza a 1.1000.
Forma una candela con:
• Apertura: 1.0980
• Massimo: 1.1100
• Chiusura: 1.0940
La candela ha provato a superare 1.1000 ma è stata respinta, formando
un'ombra superiore lunga. Questo può essere interpretato come segnale
di vendita, perché i compratori non hanno avuto la forza di rompere quel livello.
Money management e position sizing: perché sono essenziali
Nel mondo del trading, molti investitori si concentrano esclusivamente sull'analisi tecnica o fondamentale, cercando di prevedere i movimenti del mercato. Tuttavia, c'è un aspetto cruciale che spesso viene trascurato: il money management. Questo concetto, insieme al position sizing, è ciò che distingue i trader professionisti da quelli che finiscono per perdere il proprio capitale.
Cos'è il money management e perché è importante.
Il money management è la tecnica di gestire il proprio capitale in modo da minimizzare le perdite e massimizzare i profitti. Indipendentemente da quanto sia profittevole la tua strategia di trading, senza un piano solido di gestione del rischio, è solo questione di tempo prima che tu perda tutto il capitale. Il mercato è imprevedibile e anche i trader più esperti devono essere pronti ad affrontare periodi di drawdown. Il money management ti aiuta a sopravvivere a questi momenti difficili e a prosperare quando le condizioni migliorano.
Position sizing ovvero quanto bisogna rischiare in ogni operazione.
Uno degli aspetti più importanti del money management è il position sizing, ovvero decidere quanto grande deve essere la posizione in funzione del capitale che si è disposti a perdere in ogni singola operazione. La regola generale è quella di non rischiare mai più del 2% del tuo capitale totale per trade. Questo approccio ti permette di sopravvivere anche a una serie di perdite consecutive senza compromettere la tua capacità di continuare a tradare.
Supponiamo che tu abbia un conto da €10.000 e stai considerando un'operazione sul Nasdaq 100. Decidi di posizionare uno stop loss a 150 punti dal prezzo d'ingresso, con un valore per punto pari a €1. Per calcolare la dimensione della posizione:
Calcola il rischio massimo:
€10.000 × 0,02 = €200 (rischio massimo per trade).
Calcola la dimensione della posizione:
€200 / (150 punti × €1) = 1,33 contratti (arrotonda a 1 contratto).
Questo calcolo garantisce che, anche se il trade va male e lo stop loss viene colpito, perderai solo €200, ovvero il 2% del tuo capitale.
Approccio Volatility-Based
Un metodo più sofisticato per dimensionare le posizioni è basarsi sulla volatilità del mercato, misurata tramite l'Average True Range (ATR). L'ATR indica quanto un asset tende a muoversi in un determinato periodo e ti aiuta a posizionare stop loss realistici. Ad esempio, se stai tradando l'oro e l'ATR è pari a $30, puoi calcolare la tua posizione considerando che lo stop loss dovrebbe essere almeno due volte l'ATR:
Rischio massimo: €500
Stop loss: 2 × $30 = $60
Dimensione della posizione: €500 / $60 = 8,33 once (arrotonda a 8 once).
Questo approccio ti protegge dalle oscillazioni naturali del mercato senza compromettere troppo il tuo capitale.
Il criterio Kelly
Il criterio Kelly è una formula matematica utilizzata dai professionisti per determinare la percentuale ottimale del capitale da rischiare su ogni operazione. Sebbene sia estremamente efficace, richiede una conoscenza approfondita delle probabilità e delle statistiche legate alla tua strategia di trading.
La formula è:
f = (bp - q) / b, dove:
b = reward/risk ratio
p = probabilità di successo
q = probabilità di fallimento (1 - p)
Ad esempio, se il tuo reward/risk ratio è 3:1 e hai una probabilità di successo del 40%, la formula ti dirà di rischiare circa l'8% del tuo capitale su ogni operazione. Tuttavia, questo approccio può portare a drawdown elevati se non gestito correttamente.
Errori comuni nel money management
Molti trader commettono errori che possono costare caro al loro conto. Ecco i più comuni:
Overleveraging.
Utilizzare una leva troppo alta può amplificare le perdite oltre il controllo.
Rischiare troppo.
Puntare più del 5% del capitale su un singolo trade è estremamente pericoloso.
Ignorare la correlazione.
Aprire più posizioni su asset correlati aumenta il rischio complessivo del portafoglio.
Martingala.
Raddoppiare le dimensioni della posizione dopo una perdita può portarti rapidamente al margin call.
Psicologia del Money Management
La gestione del rischio non riguarda solo numeri e formule, coinvolge anche la tua mentalità e disciplina. Dopo una serie di perdite consecutive, molti trader cadono nella trappola del "revenge trading", cercando di recuperare rapidamente ciò che hanno perso aumentando il rischio. Questo comportamento emotivo può essere disastroso. E’ importante ricordarsi sempre di:
Imposta un limite massimo di drawdown mensile (ad esempio, -15%). Se lo raggiungi, fermati per una settimana e analizza i tuoi errori prima di tornare a tradare.
Premia te stesso prelevando una parte dei profitti trimestrali per motivarti e mantenere alta la disciplina.
Conclusione
Il money management e il position sizing sono fondamentali per diventare un trader professionista e sopravvivere nel lungo termine nei mercati finanziari. Non si tratta solo di proteggere il tuo capitale; si tratta anche di costruire una base solida per crescere gradualmente nel tempo. Ricorda sempre che il trading non è una corsa ma una maratona. Con un piano ben strutturato e disciplinato, puoi affrontare qualsiasi sfida che i mercati ti pongono davanti e trasformare le difficoltà in opportunità.
Le difficoltà di Wall Street: come influisce sul mercato Forex
Ciao, sono Andrea Russo, Forex Trader, e oggi voglio discutere di come le recenti difficoltà a Wall Street stanno influenzando il mercato globale del forex.
La tempesta a Wall Street
Negli ultimi giorni, Wall Street ha sperimentato una significativa turbolenza, con indici importanti fortemente in calo. Questo scenario è stato guidato da diversi fattori, tra cui:
L'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti: la Federal Reserve, preoccupata per l'inflazione persistente, ha suggerito un potenziale inasprimento monetario.
Tensioni geopolitiche: le incertezze globali sono inquietanti investitori e riducono l'appetito a rischio.
Segni di rallentamento economico: recenti dati macroeconomici hanno alimentato i timori di una recessione imminente.
Questi elementi hanno comportato un calo della fiducia degli investitori, portando a pesanti sell-off nei mercati azionari.
Effetti sul mercato forex
Le ripercussioni di questa turbolenza si stanno già manifestando nel mercato Forex. Ecco le implicazioni chiave:
Rafforzamento del dollaro USA: il dollaro ha guadagnato lo slancio come valuta per il fresco sicuro, in particolare contro le valute di mercato emergenti come la lira brasiliana reale e turca.
Yen giapponese e franco svizzero Rising: queste valute di paradiso hanno visto una maggiore domanda, disegnando flussi monetari.
Pressione sulle valute dei mercati emergenti: l'appetito a rischio ridotto ha innescato sell-off nelle principali valute dei mercati emergenti.
Cosa dovrebbero fare i trader Forex adesso?
In un ambiente così volatile, è fondamentale per i commercianti:
Analizza i dati: tieni un orologio da vicino sugli indicatori economici statunitensi e sugli annunci della Federal Reserve.
Diversificare il rischio: considerare le strategie di copertura per ridurre l'esposizione alla volatilità.
Osserva i paradisi sicuri: esplora opportunità commerciali che coinvolgono lo yen e il franco svizzero, che rimangono stabili durante l'incertezza.
LA MIA PERSONALE STRATEGIA TREND FOLLOWINGIl trend following è una strategia di investimento che si basa sull'idea di seguire la direzione di un mercato. In pratica, gli investitori che adottano questa strategia cercano di identificare e capitalizzare i movimenti di prezzo di un asset, sia che si tratti di un'azione, di una valuta o di una materia prima.
L'idea principale è che i prezzi tendono a muoversi in tendenze, e quindi, se un asset sta salendo, il trend follower cercherà di acquistarlo, sperando che continui a salire. Al contrario, se un asset sta scendendo, potrebbe decidere di venderlo o di andare short, aspettandosi che il prezzo continui a scendere.
Questa strategia si basa su analisi tecniche e indicatori di mercato, piuttosto che su fondamentali economici. È molto popolare tra i trader e gli hedge fund, poiché può offrire opportunità di profitto in diverse condizioni di mercato. Tuttavia, come tutte le strategie di investimento, comporta dei rischi e non garantisce sempre risultati positivi.
Nel video mostro una mia strategia personale per capire i punti di ingresso e uscita, utilizzando le medie mobili 9 e 20 periodi e due indicatori, uno è il ROC indicatore di momentum e l'altro il trend follower. Tutte e due gli indicatori sono di trading view.
Spero il video vi piaccia vi auguro una buona serata.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
IL SEGRETO DEI BREAKOUT - IL TRIDENTE TECNICA TUTORIALLa Tecnica del Tridente: Danza tra Pazienza e Precisione nei Mercati
Il mercato delle criptovalute è un palcoscenico dove i prezzi recitano una partitura fatta di tentativi, fallimenti e rotture. La tecnica del Tridente, ispirata al classico pattern coppa con manico come spiegato nel video dedicato, è l’arte di cogliere il momento in cui un livello chiave—resistenza o supporto—cede dopo ripetuti assalti. Immaginate un duello tra compratori e venditori: tre tocchi su uno stesso livello segnano il climax, il preludio a un movimento decisivo.
Al cuore di questa strategia c’è il livello trigger, un confine invisibile tra due mondi. Può essere un massimo storico, una trendline che unisce picchi decrescenti, o una media mobile come l’EMA 60 che funge da muro dinamico. Ogni tocco è un test di forza: i primi due tentativi spesso falliscono, assorbendo l’energia del mercato, mentre il terzo—come un’onda che rompe finalmente gli argini—segna la rottura.
Il trader, in questa danza, deve essere sia scienziato che filosofo. Lo scienziato calcola: osserva i tocchi sul grafico giornaliero, identifica i livelli, misura il volume per distinguere tra falsi segnali e breakout genuini. Il filosofo interpreta: "Perché il prezzo insiste qui? C’è una notizia in arrivo, o è solo il riflesso di un’emotività passeggera?". L’uso di strumenti come il VWAP o l’EMA 10 aggiunge strati di conferma, trasformando numeri in narrazioni.
L’ingresso avviene al livello del terzo tocco, quando il prezzo, dopo un lieve ritracciamento—lo scarico—rompe il livello con una candela che chiude oltre la soglia. È un momento di tensione: lo stop loss viene posizionato appena sotto il livello trigger per i long, o sopra per gli short, come un’ancora di salvezza. Se il prezzo torna indietro, invalidando la rottura, è segno che la battaglia è persa—meglio ritirarsi e vivere per combattere un altro giorno.
La tecnica non è rigida. A volte servono quattro o cinque tocchi prima del breakout, soprattutto con le trendline, dove la flessibilità della linea richiede più conferme. In altri casi, il prezzo rompe dritto per dritto, senza concedere ritracciamenti: qui, l’abilità sta nel distinguere tra slancio genuino e trappola.
Esempio Pratico:
Ethereum oscilla per giorni sotto l’EMA 60 a 3.500$. Dopo due tentativi falliti, al terzo tocco il prezzo rompe il livello con un volume del 30% superiore alla media. Il trader entra long a 3.520$, stop loss a 3.480$. Bitcoin, intanto, stabilizza sopra 60.000$, confermando il contesto rialzista. Il prezzo sale a 3.700$, offrendo un rischio-rendimento di 1:5 prima di un ritracciamento.
Ma attenzione: se Bitcoin crolla improvvisamente, trascinando il mercato, anche il setup più solido può svanire. Per questo, la correlazione tra asset è un faro da non spegnere mai.
In sintesi, la tecnica del Tridente è una sinfonia di disciplina e intuizione. Richiede di ascoltare il mercato, rispettarne i ritmi, e ricordare che ogni rottura è una storia—non sempre a lieto fine—scritta da chi sa unire numeri e saggezza.
Strutture di mercato multi-timeframePartendo dalla base di come analizzare le strutture di mercato e comprendendo la loro importanza (argomento trattato in questa idea formativa: ), procediamo andando a comprendere come queste strutture si vanno ad intersecare nei vari timeframe a nostra disposizione per l'analisi, andando a fare un'analisi multi-timeframe .
Il tempo è di fondamentale importanza. Più è alto il timeframe, più sarà importante l'analisi e la direzionalità suggerita dal timeframe stesso. Più il timeframe è basso, più sarà presente "rumore" e sarà importante scartare le informazioni non importanti:
Prima di iniziare con l'analisi multi-timeframe, è importante avere chiaro un po' di terminologie e concetti:
- Impulso : Un impulso è un movimento direzionale (una gamba di espansione), che parte da un punto A fino al raggiungimento di un punto B
- Correzione : Un movimento tendenzialmente più lento dell'impulso di espansione, che va a ribilanciare il precedente movimento di espansione, senza arrivare al punto A di partenza (tendenzialmente viene corretto almeno il 50% dell'impulso).
- Trend : Un trend è una serie di impulsi e correzioni, che vanno a creare una struttura rialzista o ribassista
Ragionando in maniera frattale, iniziamo a comprendere come i vari timeframe si intersecano l'uno con l'altro:
Osservando un impulso ad HTF (high timeframe), noteremo come questo sia un trend a LTF (low timeframe):
A questo punto saremo già in grado di individuare una serie importantissima di informazioni, ovvero i massimi e minimi forti dei vari timeframe, e come essi si vanno ad intersecare nella varie strutture.
Questo ci permetterà di avere entrate a mercato più precise, in quando prendendo come analisi del trend di una struttura ad 4h, saremo in grado di aspettare la correzione nello stesso timeframe ma analizzandolo a timeframe più basso, osservando quindi il trend a LTF.
Una volta osservato il cambio di trend a LTF, sapremo che si sta creando un nuovo trend opposto a LTF, che andrà a comporre il nuovo impulso ad HTF.
Questo ci fa comprendere meglio la frattalità del mercato:
La price action a LTF -> forma la price action a HTF -> che crea gli impulsi a HTF -> che sono fatti di price action a LFT. Questo ciclo si ripete all'infinito per ogni movimento
Infine è importante comprendere quale timeframe ci fornisce quale informazione:
- Daily -> Prospettiva giornaliera
- 4h -> Narrativa
- 15m -> Bias immediato
- 1m/5m -> Timing di entrata a mercato
Daily: quand'è probabile che il trend a 4h finisca?
4h: Siamo in un trend di continuazione o siamo in una correzione?
15m: Conferma quando la continuazione sta per terminare oppure quando il pullback sta per finire.
1m/5m: Conferma della rotazione a 15m.
Conoscendo la narrativa ad HTF, basterà osservare attivamente la price action a basso timeframe, ed osservare gli stessi schemi ripersi a timeframe sempre più piccoli per osservare entrate a mercato sempre più precise e con stop loss sempre più ridotti.
REPORT STRATEGIA DI TRADING – Q1 2025Obiettivo della Strategia
L’obiettivo principale di questa strategia è ottenere un’esposizione attiva su un asset — in questo caso, il titolo Solana ( BINANCE:SOLUSDC ) — attraverso operazioni mirate sul mercato. A differenza dell’approccio Buy & Hold, che considero valido principalmente in contesti teorici ideali, questa metodologia punta a ottimizzare l’allocazione del capitale ed evitare l’inerzia operativa. Sebbene le strategie Buy & Hold possano offrire buoni risultati nel lungo periodo, soprattutto durante fasi di crescita prolungata, presentano alcuni limiti rilevanti: non prevedono interventi durante correzioni o crolli di mercato, risultando meno efficienti nei momenti di alta volatilità. Inoltre, non forniscono indicazioni chiare sul punto di uscita dalla posizione, rendendo l’intera gestione passiva poco flessibile.
Al contrario, un approccio attivo consente di intervenire in modo strategico nelle fasi critiche, con la possibilità di rientrare a prezzi più vantaggiosi, migliorando così la performance complessiva. Questo tipo di gestione, inoltre, permette una riallocazione più dinamica del capitale verso altri asset o di effettuare prelievi in caso di necessità.
Finalità del report
Questo report ha esclusivamente scopo didattico e si concentra sull’operatività relativa al titolo SOL, per motivi pratici legati alla condivisione e documentazione su TradingView. Non verranno trattati i modelli tecnici delle operazioni né fornite indicazioni su altri possibili asset. I risultati verranno presentati in termini di rendimenti percentuali.
Mercato di Riferimento
Durante il primo trimestre del 2025, i mercati finanziari hanno attraversato una fase di forte incertezza, alimentata principalmente dal cambio di amministrazione negli Stati Uniti. Il mercato delle criptovalute, fortemente correlato a quello statunitense, ha seguito dinamiche simili a quelle degli indici di riferimento USA, come l’S&P 500 ( TVC:SPX ) e il NASDAQ ( NASDAQ:NDX ), senza mostrare deviazioni significative rispetto alla direzione generale del mercato.
In una prima fase, l’entusiasmo generato dalle dichiarazioni della nuova amministrazione Trump ha prodotto forti rialzi nel settore cripto. Solana, in particolare, ha beneficiato della visibilità derivante dal lancio di due memecoin — TRUMP e MELANIA — emesse sulla propria blockchain. Questi impulsi non si sono rivelati sufficienti a sostenere la performance del trimestre, soprattutto dopo il summit del 7 marzo, durante il quale sono state rese note le modalità di accumulazione della riserva nazionale di Bitcoin ( INDEX:BTCUSD ).
Parallelamente, l’annuncio di nuovi dazi verso Canada, Messico, Unione Europea ( INDEX:SX5E : +8,9%), Giappone ( TVC:NI225 : -9,10%) e Corea del Sud ( TVC:KOSPI : +3,79%) non ha favorito una ripresa del mercato statunitense, e alcuni mercati azionari globali sono stati penalizzati dallo stesso clima di pessimismo. Al contrario, tali dinamiche hanno probabilmente avvantaggiato strategie ribassiste ben posizionate. In Europa, il dibattito sull’ampliamento delle capacità difensive comuni — in previsione di un possibile disimpegno degli Stati Uniti dalla NATO — ha suscitato l’interesse degli investitori, ma la frammentazione del mercato europeo ha limitato l’impatto di queste dinamiche sul comparto cripto.
Nonostante alcuni eventi favorevoli nel breve periodo, il mercato delle criptovalute non ha ancora beneficiato di uno spostamento strutturale di capitali.
Caratteristiche operative
La strategia è pensata per non essere influenzata dalla FOMO, grazie alla presenza di operazioni regolari nel corso dei trimestri. Si concentra su movimenti di breve e medio periodo (da 1 a 14 giorni) su asset ad alta capitalizzazione, sfruttando segnali tecnici basati su rotture di livelli chiave e proiezioni su target derivanti da contesti ad alta volatilità. Gli stop loss vengono posizionati in corrispondenza di livelli critici, dove un eventuale raggiungimento potrebbe segnalare un’inversione del trend.
Gestione del rischio
La strategia è di tipo long only, con una gestione del rischio che prevede una perdita massima del 15% per singola operazione rispetto al capitale allocato, equivalente al 3% del capitale complessivo.
Performance Totale (Q1 2025)
Gennaio
Apertura | Chiusura | Esito
02/01/2025 | 06/01/2025 | 9,29%
11/01/2025 | 13/01/2025 | 0,93%
14/01/2025 | 19/01/2025 | 54,55%
21/01/2025 | 27/01/2025 | -7,18%
28/01/2025 | 01/02/2025 | -6,81%
Febbraio
Apertura | Chiusura | Esito
19/02/2025 | 24/02/2025 | -2,88%
27/02/2025 | 02/03/2025 | 25,20%
Marzo
Apertura | Chiusura | Esito
05/03/2025 | 10/03/2025 | -14,37%
11/03/2025 | 17/03/2025 | 1,10%
19/03/2025 | 24/03/2025 | 5,12%
Rendimento lordo: +64,95%
Rendimento netto: +63,18%
Operazioni totali: 10
Operazioni in profitto: 6 (+96,19%)
Operazioni in perdita: 4 (-31,24%)
Profitto medio per operazione: +6,32%
Drawdown massimo: -15,99%
Profit Factor: 3,08
Payoff medio: 2,05
Win/Loss ratio: 1,5
Analisi del Rischio
Esposizione media per operazione (% del capitale): 28,91%
Leva utilizzata: No
Dettagli Operativi
Strumenti utilizzati: Crypto
Frequenza delle operazioni: 3
Tempo medio di detenzione delle posizioni (giorni): 4,5
Durata massima operazione: 6
Durata minima: 2
Benchmark riferimento in strategia Buy and Hold
Solana ( BINANCE:SOLUSDC ) : -34%
Bitcoin ( INDEX:BTCUSD ): -12%
S&P 500 ( SP:SPX ): -6%
NASDAQ ( NASDAQ:NDX ): -9%
Visualizzazione Operativa Mensile
Di seguito vengono presentati i grafici relativi all’operatività mensile per il primo trimestre del 2025, suddivisi per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Ogni grafico mostra nel dettaglio le operazioni concluse all’interno del periodo di riferimento, evidenziando i punti di ingresso e uscita
Questa rappresentazione ha lo scopo di fornire una panoramica visiva chiara dell'applicazione pratica della strategia, evidenziando la coerenza operativa, la gestione del rischio e la reattività della strategia ai movimenti di mercato su base mensile.
Gennaio
Febbraio
Marzo
Analisi delle Operazioni
Migliori Operazioni
14/01/2025 - 19//01/2025: +54,55%
27/02/2025 - 02/03/2025: +25,20%
Peggiori Operazioni
05/03/2025 - 10/03/2025: -14,37%
21/01/2025 - 27/01/2025: -3,9%
Benchmark Comparativi
Il confronto per valutare l’efficacia della strategia è stato effettuato utilizzando come benchmark l’approccio Buy and Hold applicato a tre asset di riferimento: Solana (SOL), Bitcoin (BTC) e l’indice S&P 500.
Nel primo trimestre del 2025, la strategia ha registrato una performance superiore rispetto a tutti e tre i benchmark considerati, che hanno riportato i seguenti rendimenti in modalità Buy and Hold:
Adattamenti e Lezioni Apprese
La strategia tiene conto dei possibili cambi di tendenza e dimostra come, anche in condizioni di mercato incerte, sia possibile ottenere risultati positivi. Lo stop loss che ha registrato la perdita maggiore, pari al -14,37%, rappresenta un punto cruciale che porterà nel tempo a una rivalutazione del trailing stop loss e dei relativi criteri di attivazione. Tuttavia, sarà fondamentale mantenere adeguati gradi di libertà operativa, al fine di evitare fenomeni di overfitting dovuti a un’eccessivo adattamento al passato.
L'analisi trimestrale ha evidenziato come questa perdita massima rappresenti un segnale d’allerta per la gestione del rischio. Sebbene contenuta all’interno di un drawdown complessivo ancora accettabile (-15,99%), l’episodio suggerisce l’opportunità di introdurre meccanismi di protezione più sofisticati. Il contributo sproporzionato dell’operazione di gennaio (+54,55%), responsabile del 46% del profitto complessivo, solleva interrogativi sulla ripetibilità di tali performance e sulla distribuzione dei rendimenti.
Nel complesso, i risultati del trimestre confermano la solidità concettuale della strategia, ma sottolineano anche la necessità di un processo di perfezionamento continuo.
Obiettivi Q2 2025
L’obiettivo principale rimane quello di preservare la flessibilità operativa che ha reso possibile il raggiungimento dei risultati ottenuti, integrando al contempo meccanismi di protezione mirati per assicurarne la sostenibilità nel lungo periodo.
Per il secondo trimestre (Q2), il focus sarà orientato a consolidare e migliorare il rendimento ottenuto nel Q1, mantenendo invariata la metodologia operativa. Parallelamente, si lavorerà sull’ottimizzazione della gestione del rischio, con l’obiettivo specifico di ridurre la percentuale di operazioni chiuse in perdita, senza compromettere l’agilità della strategia.
Conclusioni
I risultati ottenuti nel primo trimestre del 2025 mostrano una performance significativamente superiore rispetto ai benchmark di riferimento (Solana, Bitcoin e S&P 500) adottando un approccio attivo e strutturato. Con un rendimento netto del +63,18%, la strategia ha dimostrato la capacità di intercettare movimenti favorevoli nel breve e medio periodo, evitando al contempo fasi di forte correzione che hanno colpito duramente gli asset analizzati in modalità Buy and Hold.
Il Profit Factor pari a 3,08 e un payoff medio di 2,05 indicano una buona efficienza operativa, mentre il drawdown massimo contenuto al -15,99% conferma una gestione del rischio disciplinata, in linea con i parametri prestabiliti. Il win/loss ratio di 1,5 rafforza ulteriormente l’idea di una strategia con un bilanciamento solido tra rischio e rendimento.
La scelta di evitare la leva finanziaria e di mantenere un’esposizione media del 28,91% per operazione ha contribuito a contenere la volatilità complessiva del portafoglio, rendendo il sistema replicabile anche da parte di trader con un profilo di rischio moderato.
Va sottolineato che i risultati si riferiscono a un contesto specifico (Q1 2025) e su un singolo asset (SOL). Pertanto, pur rappresentando un caso studio positivo, non possono essere generalizzati né considerati predittivi per periodi futuri. L’efficacia della strategia è strettamente legata alla capacità di adattarsi a scenari in evoluzione e alla corretta interpretazione dei segnali tecnici su cui si fonda.
Questa strategia si configura come un’alternativa valida all’approccio Buy and Hold in contesti ad alta volatilità, con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione e contenere i drawdown. Resta però fondamentale un approccio prudente, basato su una costante validazione dei segnali e su una gestione del rischio rigorosa.
CONSAPEVOLEZZA, PAZIENZA E DISCIPLINA. LE MIE REGOLE!Buongiorno a tutti i trader. In questi video ho voluto condividere il mio approccio personale al mercato, anche in situazioni difficili come quelle vissute questa settimana. L'obiettivo è dimostrare che, se si è consapevoli e disciplinati, i nostri trade possono essere gestiti in modo sicuro, riducendo al minimo le perdite.
Al contrario, coloro che rimangono bloccati in un trade e non accettano di subire una perdita, rifiutando di riconoscere i propri errori, sono spesso quelli che rischiano di perdere più di quanto avrebbero potuto. Per questo motivo, in tutti i miei video sottolineo l'importanza di entrare in posizioni a determinati livelli e di fissare obiettivi di profitto immediati. Inoltre, monitoro costantemente il VIX e gli indici di riferimento, poiché questi strumenti mi aiutano a determinare la dimensione delle mie posizioni in base alle condizioni di mercato.
Analizzo anche come le influenze politiche possano modificare il comportamento degli investitori in risposta a dichiarazioni o eventi specifici. Parlo dell'importanza di scegliere il giusto broker e il tipo di conto, spiegando cosa significhi "margin call" e come comportarsi in caso di un forte drawdown.
In sintesi, spero di aver fornito una panoramica del mio approccio al mercato, evidenziando ciò che distingue un trader che gestisce le proprie posizioni con consapevolezza da uno che non lo fa.
Vi auguro una buona domenica e buon trading.
Ciao e grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Cina: Dazi contro USA del 34%, impatto sul Mercato Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi della risposta della Cina contro i Dazi Americani. La recente decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa, che entrerà in vigore il 10 aprile, è una risposta diretta ai dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti. L'annuncio ha già avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato forti cali. In questo articolo, analizzeremo le motivazioni dietro questa decisione, le sue implicazioni economiche e l'impatto sul mercato Forex.
Motivazioni Dietro i Contro-Dazi
La decisione della Cina di imporre contro-dazi è una risposta strategica alle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. I dazi del 10% imposti dagli USA mirano a correggere quello che viene percepito come un disavanzo commerciale ingiusto e a proteggere le industrie nazionali. Tuttavia, la Cina vede questi dazi come una minaccia alla sua crescita economica e alla stabilità delle sue esportazioni. I contro-dazi del 34% sono quindi un tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale e di esercitare pressione sugli Stati Uniti per rivedere le loro politiche.
Implicazioni Economiche Globali
L'imposizione di contro-dazi ha implicazioni economiche che vanno ben oltre le due nazioni coinvolte. Le tensioni commerciali possono innescare una serie di reazioni a catena che influenzano l'economia globale in vari modi:
Aumento dei Costi di Produzione: Le aziende che dipendono dalle importazioni di materie prime e componenti dagli Stati Uniti vedranno un aumento dei costi di produzione, che potrebbe essere trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.
Rallentamento della Crescita Economica: Le tensioni commerciali possono portare a un rallentamento della crescita economica globale, poiché le aziende potrebbero ridurre gli investimenti a causa dell'incertezza economica.
Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati può contribuire all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e aumentando i costi per le imprese.
Impatto sul Mercato Forex
Il mercato Forex, noto per la sua sensibilità agli eventi geopolitici ed economici, non è immune agli effetti delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ecco alcuni dei principali impatti:
Volatilità del Dollaro Statunitense: L'aumento dei dazi potrebbe indebolire il dollaro statunitense, poiché le tensioni commerciali tendono a ridurre la fiducia degli investitori. La domanda di beni statunitensi potrebbe diminuire, influenzando negativamente il valore del dollaro.
Rafforzamento dello Yuan Cinese: La Cina potrebbe vedere un rafforzamento dello yuan, poiché la sua economia potrebbe essere percepita come più stabile rispetto a quella degli Stati Uniti in questo contesto di tensioni commerciali.
Politica Monetaria della Federal Reserve: La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica monetaria, con possibili tagli dei tassi di interesse per mitigare l'impatto economico dei dazi. Questo potrebbe influenzare ulteriormente il mercato Forex, aumentando la volatilità.
La decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Le implicazioni economiche di questa mossa sono vaste e complesse, influenzando non solo le economie nazionali ma anche il mercato Forex globale. Gli investitori e gli analisti dovranno monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere appieno le loro implicazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
[COSA SONO GLI NFP E CHE IMPATTO HANNO NEI MERCATI FINANZIARI]
La notizia economica NFP (Non-Farm Payrolls) è un dato molto importante che viene pubblicato ogni primo venerdì del mese dal Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti. L'NFP misura il numero di posti di lavoro creati nell'economia statunitense, escludendo i lavori agricoli (da cui il nome "Non-Farm"). E' uno degli indicatori più seguiti dai mercati finanziari perché offre una panoramica della salute del mercato del lavoro e dell'economica in generale.
Cosa misura l'NFP :
L'NFP rappresenta il cambiamento mensile nel numero di persone impiegate in vari settori, ad eccezione dell'agricoltura, del settore pubblico e di alcune altre categorie minori. E' considerato un indicatore fondamentale per comprendere l'andamento dell'economia, in particolare la sua capacità di generare nuovi posti di lavoro.
La composizione dell'NFP :
• Crescita dell'occupazione: Quante persone hanno trovato lavoro nel mese precedente.
• Tasso di disoccupazione: La percentuale di persone senza lavoro ma attivamente in cerca di occupazione.
Impatto sui mercati finanziari :
1. Mercato del lavoro e politica monetaria: L'NFP è strettamente legato alla politica monetaria della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti). Un dato NFP molto positivo (ad esempio, un forte aumento dei posti di lavoro) potrebbe suggerire che l'economia sta crescendo e che l'inflazione potrebbe aumentare, spingendo la Fed ad aumentare i tassi di
interesse per frenare l'inflazione. Al contrario, un NFP debole potrebbe suggerire una crescita economica più lenta, inducendo la Fed a mantenere tassi bassi o a stimolare l'economia.
2. Reazioni dei mercati : L'uscita dell'NFP tende a causare forti movimenti sui mercati finanziari, in particolare:
• Mercato azionario :
Un dato NFP positivo può essere visto come un segno di fiducia nell'economia e portare ad un aumento dei prezzi delle azioni, soprattutto nei settori legati al consumo e alla crescita. Un dato negativo, al contrario, può innescare vendite.
• Valute : Il dato NFP è particolarmente importante per il mercato delle valute. Un NFP positivo potrebbe far apprezzare il dollaro statunitense (USD) contro altre valute, poiché suggerisce un rafforzamento dell'economia, aumentando le aspettative di politiche monetarie più restrittive da parte della Fed. Un dato negativo potrebbe indebolire il dollaro (come è successo oggi per esempio).
• Obbligazioni : Un forte dato NFP potrebbe portare ad un aumento dei tassi di interesse (per combattere l'inflazione), il che potrebbe causare una discesa dei prezzi delle obbligazioni, mentre un NFP debole potrebbe avere l'effetto opposto.
3. Volatilità :
La pubblicazione dell'NFP spesso genera alta volatilità nei mercati, in particolare nei mercati azionari e valutari, poiché gli investitori reagiscono prontamente ai numeri. Le aspettative di mercato possono essere molto diverse rispetto al dato reale, e quando c'è una grande discrepanza tra le attese ed i risultati, i movimenti dei prezzi possono essere bruschi.
4. Rilevanza per l'inflazione :
Poiché l'occupazione è strettamente correlata all'andamento dei salari, un NFP che mostra una forte crescita dei posti di lavoro accompagnata da un aumento dei salari potrebbe segnalare un aumento dell'inflazione. Questo potrebbe portare la Federal Reserve a considerare una politica monetaria più restrittiva (aumento dei tassi di interesse), influenzando direttamente l'andamento dei mercati.
In sintesi :
Il dato NFP è una delle pubblicazioni economiche più importanti e viene monitorato con grande attenzione dai mercati finanziari. Ha un impatto diretto su valute, azioni, obbligazioni e sulle politiche monetarie, ed il suo rilascio tende a generare volatilità nei mercati globali. Un dato positivo può essere visto come un segnale di forza economica e potrebbe portare ad un rialzo dei mercati finanziari, mentre un dato negativo potrebbe sollevare preoccupazioni sulla salute dell'economia e innescare movimenti ribassisti.
PUMP&DUMP - Come sfruttare questi movimenti nello scalping I Segnali Pump & Dump: Navigare le Tempeste Improvvise dei Mercati Crypto
Il mercato delle criptovalute è un oceano in cui talvolta si scatenano tempeste improvvise: rialzi esplosivi o crolli vertiginosi, spesso segnalati dal nostro scanner come Pump & Dump. Questi alert, come fari nel buio, illuminano movimenti anomali su timeframe diversi—un minuto o un’ora—rivelando dove l’energia del mercato si concentra. Ma come trasformare questi lampi di volatilità in opportunità?
Immaginate un Pump su timeframe 1m: il prezzo di un asset schizza in alto, sfidando il trend generale. È un urlo nel caos, un’inversione che attira liquidità come un vortice. Qui, il trader scientifico analizza i timeframe maggiori—daily, weekly—per distinguere un fakeout da un genuino cambio di direzione. Il filosofo, invece, si chiede: "Questo movimento è guidato da notizie, o è solo il gioco di qualche whale?". Intanto, lo scanner segnala un Dump su tf1h: un crollo già in atto, che richiede una valutazione fredda. È una ritirata strategica, o l’inizio di un trend ribassista?
La chiave sta nell’equilibrio. I Pump su tf1m offrono chance di *counter-trade*, sfruttando la liquidità momentanea, ma richiedono agilità: uno stop loss stretto, un target chiaro. I Pump su tf1h, invece, sono onde più lente—qui si cerca conferma sui livelli di supporto/resistenza, incrociando EMA e VWAP per filtrare il rumore. Ogni segnale è un indizio, non una certezza: la rottura di una trendline su daily può rafforzare il setup, mentre una news improvvisa—un tweet, un hack—può stravolgere tutto in un attimo.
La Trading Twice Academy insegna a leggere queste dinamiche come un linguaggio: pattern grafici che si ripetono, correlazioni con Bitcoin, volumi che tradiscono l’interesse degli smart money. Un esempio? Un Pump su Shiba Inu, con un +15% in 5 minuti, seguito da un ritracciamento al VWAP giornaliero: chi entra al rimbalzo, con stop sotto l’EMA 10, trasforma il caos in strategia.
Ma il vero segreto è la disciplina: riconoscere quando un segnale è un’illusione—come un Dump senza volume—e quando invece è una porta aperta. Perché nel trading, come nella vita, non tutte le tempeste vanno cavalcate: a volte, è meglio osservare da riva, pronti a salpare quando le nuvole si diradano.
Nel video, esploriamo come bilanciare velocità e prudenza con i segnali Pump & Dump.
Non afferrare il coltello che cade!Questo antico detto è quanto mai attuale.
Vedere un’azione che ha perso il 40%, il 50% o più del proprio valore può far pensare a una “grande occasione d’acquisto”. Ma la realtà dei mercati è ben diversa.
Non esistono ragioni logiche o tecniche per cui una forte discesa debba essere seguita da un rapido recupero.
Anzi, spesso è vero il contrario: i titoli in caduta possono continuare a scendere, e chi compra in queste fasi rischia di subire perdite ancora più pesanti.
Quando il mercato è in fase ribassista, le strategie sensate sono solo 3:
1️⃣ Operare in short selling o ancora meglio, stare fermi
2️⃣ Aspettare che il coltello tocchi terra, cioè che il ribasso trovi un punto di arresto (supporto) e che il titolo inizi una fase di consolidamento e un successivo recupero. Il titolo deve ricostruire graficamente.
3️⃣ Se proprio si vuole acquistare, è fondamentale selezionare solo quei pochi titoli che si muovono in controtendenza rispetto al mercato generale e mostrano forza relativa, mantenendo comunque stop loss stretti.
⚠️ Infine, un avvertimento fondamentale: nelle fasi di fortissima incertezza come quella attuale, i mercati diventano terreno fertile per falsi segnali e ripartenze ingannevoli.
Solo l'applicazione rigorosa della disciplina tecnica può permettere di affrontare e gestire al meglio queste situazioni, evitando decisioni impulsive e potenzialmente dannose.
Siate prudenti.
Liberation Day e la politica dei dazi degli USADurante la sua seconda presidenza, Donald Trump ha implementato una serie di politiche commerciali aggressive, caratterizzate dall'imposizione di dazi su beni importati da diversi paesi, tra cui Cina, Europa e Canada. L'obiettivo dichiarato era proteggere l'industria americana e ridurre il deficit commerciale. Queste politiche hanno generato tensioni commerciali e ritorsioni da parte dei paesi colpiti, creando un clima di incertezza sui mercati globali. In aggiunta, i dazi hanno aumentato i costi per le imprese e i consumatori, riducendo la competitività e rallentando la crescita economica.
Impatto sui mercati finanziari
Le politiche sui dazi di Trump hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari. L'incertezza generata dalle tensioni commerciali ha aumentato la volatilità dei mercati, creando nuove opportunità per i trader esperti, capaci di sfruttare i movimenti rapidi dei prezzi. Le conseguenze del "Liberation Day" per il mercato azionario sono state significative e hanno generato un impatto immediato e a lungo termine. Difatti l'annuncio dei nuovi dazi ha causato un calo immediato nei mercati azionari, con l'indice S&P 500 che è sceso notevolmente. Questo calo è stato accompagnato da un indebolimento del dollaro rispetto all'euro e allo yen.
Ulteriori conseguenze
]I settori esportatori, come l'automotive e l'hardware tecnologico, sono stati particolarmente colpiti dai dazi reciproci. Ciò ha portato a una riconfigurazione del commercio globale e a una riduzione della competitività di queste industrie.
L'aumento dei dazi ha generato pressioni inflazionistiche, con un impatto significativo sui prezzi dei beni importati. Questo potrebbe limitare i consumi e gli investimenti, influenzando negativamente la crescita economica.
La Federal Reserve potrebbe mantenere i tassi d'interesse invariati o procedere a tagli in risposta alla debolezza economica generata dai dazi. Tuttavia, l'incertezza sulle politiche monetarie future rimane alta.
Le banche centrali e i governi potrebbero adottare misure fiscali e monetarie per mitigare gli effetti negativi dei dazi, ma l'efficacia di tali interventi è ancora incerta.
Le nuove tariffe hanno portato a una revisione al ribasso delle previsioni di crescita del PIL americano e globale. Ciò potrebbe avere un impatto significativo sulla fiducia dei consumatori e sugli investimenti.
I dazi potrebbero aumentare i costi per le famiglie americane, con stime che indicano un aumento delle spese fino a 4.200 dollari all'anno per una famiglia media
In conclusione la politica dei dazi ha generato un quadro di incertezza e potenziali conseguenze negative per l'economia globale, con impatti significativi sui mercati finanziari, sui settori industriali e sui consumatori.
Dazi USA: Crollo delle Borse Globali e Reazioni Internazionali
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi vi parlo di cosa è successo Ieri, giorno del Liberation Day. Ieri, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nuovi dazi doganali "reciproci" contro numerosi paesi, tra cui l'Unione Europea, la Cina, il Regno Unito e molti altri. Questo annuncio, definito "Liberation Day" dalla Casa Bianca, ha scatenato una serie di reazioni a catena sui mercati globali.
Le nuove tariffe, che variano dal 10% al 46%, sono state giustificate come una misura per riequilibrare le pratiche commerciali internazionali e proteggere l'economia americana. Tuttavia, l'impatto immediato è stato un crollo significativo delle borse mondiali. Gli investitori, preoccupati per le possibili ritorsioni e l'inasprimento delle tensioni commerciali, hanno reagito vendendo massicciamente le loro azioni.
In Europa, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l'UE è pronta a rispondere con misure adeguate, mentre il presidente italiano Sergio Mattarella ha definito le nuove tariffe un "errore profondo". Anche il mercato del petrolio ha subito un duro colpo, con il prezzo del WTI che è sceso a 69,87 dollari al barile.
L'impatto sui mercati finanziari è stato devastante. A Wall Street, il Dow Jones ha chiuso in calo del 3,5%, mentre il Nasdaq ha perso il 4,2%. Le borse europee non sono state da meno, con il FTSE 100 di Londra che ha registrato una perdita del 3,8% e il DAX di Francoforte che è sceso del 4,1%. Anche le borse asiatiche hanno subito pesanti ribassi, con il Nikkei giapponese che ha chiuso in calo del 3,7%.
Per i trader forex, queste dinamiche rappresentano sia una sfida che un'opportunità. La volatilità dei mercati può offrire occasioni di profitto, ma richiede anche una gestione attenta del rischio. È fondamentale monitorare attentamente le notizie geopolitiche e le reazioni dei mercati per prendere decisioni informate.
In conclusione, il panorama economico globale è in una fase di grande incertezza. Come trader, è essenziale rimanere aggiornati e pronti a reagire rapidamente ai cambiamenti. Continuate a seguire i miei aggiornamenti per ulteriori analisi e consigli di trading.
Buon trading a tutti!
Terremoto in Myanmar e le Monete Rifiugio
Salve, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi dell'impatto degli eventi catastrofici, come il recente terremoto in Myanmar, sul mercato Forex, con particolare attenzione al ruolo delle valute rifugio. Durante crisi globali o eventi imprevedibili, gli investitori tendono a cercare sicurezza per i loro capitali, spostandoli verso asset e valute considerati stabili. Questo fenomeno, noto come "flight to safety," si verifica perché i mercati diventano altamente volatili e incerti, e il rischio di perdite aumenta.
Il flight to safety e l'importanza delle valute rifugio
Quando si verificano eventi drammatici come il terremoto in Myanmar, gli investitori globali preferiscono proteggere i loro portafogli. Questo spesso porta a un rafforzamento delle cosiddette valute rifugio, ovvero quelle valute percepite come sicure e stabili. Il motivo è che queste valute tendono a mantenere il loro valore o addirittura a rafforzarsi nei momenti di crisi, fungendo da ancore di stabilità per i mercati finanziari.
Le principali valute rifugio
Tra le valute rifugio più comuni troviamo:
Franco svizzero (CHF): La Svizzera è rinomata per la sua stabilità economica e politica. Il franco svizzero viene spesso visto come un "porto sicuro" durante periodi di instabilità.
Dollaro statunitense (USD): Il dollaro è considerato una valuta rifugio per eccellenza grazie alla solidità dell'economia americana e al suo status di valuta di riserva globale.
Yen giapponese (JPY): Nonostante il Giappone abbia un elevato debito pubblico, lo yen è visto come una valuta sicura, grazie alla stabilità interna del Paese.
Oro e altri beni rifugio: Pur non essendo valute, l'oro e alcune altre materie prime vengono spesso considerate beni rifugio e il loro valore influenza indirettamente i mercati valutari.
Impatto dei terremoti sulle valute e il Forex
Un evento come il terremoto in Myanmar tende a generare uno spostamento di capitali verso queste valute rifugio per i seguenti motivi:
Deprezzamento delle valute locali: La valuta del Myanmar, il kyat, sta subendo pressioni a causa dell'instabilità economica e della necessità di ingenti capitali per la ricostruzione.
Crescita delle valute rifugio: Con l'aumento dell'incertezza, valute come CHF, USD e JPY si rafforzano mentre gli investitori cercano rifugio.
Volatilità del mercato: Gli eventi catastrofici portano spesso a improvvisi movimenti dei prezzi nelle principali coppie di valute, aumentando il rischio e, al contempo, offrendo opportunità per i trader Forex più esperti.
Influenza sulle materie prime: Se l'area colpita dal disastro è ricca di risorse naturali, le materie prime potrebbero subire variazioni di prezzo, con un impatto significativo su valute correlate come AUD e CAD.
Conclusione
Gli eventi naturali, come il terremoto in Myanmar, ci ricordano quanto possa essere volatile il mercato Forex durante i periodi di crisi. Monitorare attentamente queste dinamiche è fondamentale per adattare le strategie di trading e proteggere i propri investimenti. Capire il ruolo delle valute rifugio in questi momenti permette di individuare opportunità, ridurre i rischi e mantenere la stabilità del portafoglio.
Spero che questo articolo vi abbia offerto una panoramica utile. Se avete domande o desiderate approfondimenti, non esitate a contattarmi.
Trump Ottiene la Prima Vittoria Commerciale?Sembra che la strategia commerciale aggressiva del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump stia iniziando a produrre i primi risultati. Il Primo Ministro canadese Mark Carney ha annunciato oggi, dal Porto di Montreal, l'avvio di negoziati commerciali completi con gli Stati Uniti, a seguito di una "discussione costruttiva" con il Presidente Trump.
Questa mossa segna un potenziale cambio di rotta nelle relazioni economiche tra i due paesi. Carney ha dichiarato l'intenzione di instaurare una "nuova relazione economica e di sicurezza" con gli Stati Uniti, aprendo la porta a possibili modifiche degli accordi commerciali esistenti.
Parallelamente all'annuncio dei negoziati, Carney ha reso nota la creazione di un significativo "Fondo per la Diversificazione Commerciale" con una dotazione di 5 miliardi di dollari canadesi. Questo fondo mira a rafforzare le infrastrutture del paese per diversificare i partner commerciali, creare nuovi posti di lavoro e stimolare la crescita economica. Questa mossa suggerisce una presa di coscienza da parte del Canada della necessità di ridurre la propria dipendenza economica dagli Stati Uniti e di esplorare nuove opportunità a livello globale.
Come analizzare le "STRUTTURE DI MERCATO"Uno degli strumenti più importanti per l'analisi dei trend di un'asset, capire la sua direzionalità di lungo, medio e breve termine e trovare potenziali entrate a mercato sono le strutture di mercato.
Durante un trend rialzista, potremo osservare una struttura di mercato rialzista (bullish orderflow), ovvero una struttura che continua a creare massimi e minimi sempre più alti e viceversa per una struttura ribassista:
Ovviamente questa è una visione teorica delle strutture di mercato, nella partica una struttura assomiglierà più a qualcosa del genere:
A questo punto saremo già in grado di raccogliere informazioni importanti nella lettura della struttura:
- Swing low : Il minimo che ha causato la rottura dello swing high
- Swing high : Il massimo che ha causato la rottura dello swing low
- Strutture interne : tutte le strutture generate all'interno di uno swing high ed uno swing low
- Dopo un BOS (rottura di struttura): possiamo aspettarci una correzione del movimento del timeframe di riferimento.
I punti swing (massimi e minimi) sono le fondamenta delle strutture di mercato, infatti essi vengono determinati come massimi/minimi forti oppure massimi/minimi deboli, in base all'orderflow attuale:
Un minimo forte è un minimo che genera una rottura di struttura , che quindi genera un massimo più alto del precedente swing high (viceversa per i massimi).
Un minimo debole è un minimo che non riesce a generare una rottura di struttura e andrà quindi a generare un massimo più basso del precedente swing high (viceversa per i massimi).
In una struttura rialzista osserveremo quindi una serie di minimi forti e massimi deboli, ed invece in una struttura ribassista avremo una serie di massimi forti e minimi deboli.
L'identificazione di questi massimi e minimi forti è di fondamentale importanza, infatti una volta determinati sapremo che questi punti non devono essere presi per poter continuare nel trend in atto e determinano quindi punti particolarmente sicuri per posizionare lo stop loss di un eventuale trade.
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La rottura di un massimo o minimo forte sarà un'altra importante informazione, perchè ci farà capire che il trend in atto è finito. Quindi la rottura dell'ultimo massimo/minimo forte determinerà il cambio di trend :
Esempio di strutture su un mercato reale (EUR/USD sul timeframe 1h):
Queste poche e semplici informazioni sono la base della lettura del trend di un'asset e sono le fondamenta per determinare se cercare posizionamenti long oppure short, dopo posizionare lo stop loss delle proprie operazioni e soprattutto a quali massimi/minimi puntare come take profit.
SWING TRADING E LE SUE CARATTERISTICHEIn questo video di formazione mostro il mio personale approccio allo swing trading. Lo swing trading è una strategia di trading che mira a catturare i movimenti di prezzo a breve e medio termine di un asset. Gli swing trader cercano di trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo che si verificano nel corso di giorni o settimane, piuttosto che nel giro di pochi minuti o ore, come avviene nel day trading.
Ecco alcune caratteristiche principali dello swing trading:
1. Orizzonte Temporale: Gli swing trader mantengono le posizioni aperte per un periodo che può variare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda delle condizioni di mercato e delle strategie personali.
2. Analisi Tecnica: Questa strategia si basa spesso sull'analisi tecnica, utilizzando grafici e indicatori per identificare tendenze e punti di inversione nel prezzo.
3. Gestione del Rischio: Gli swing trader di solito impostano stop loss per limitare le perdite e gestire il rischio, poiché i mercati possono essere volatili.
4. Obiettivo di Profitto: L'obiettivo è quello di ottenere profitti da movimenti di prezzo significativi, approfittando di "swing" o oscillazioni nel mercato.
5. Flessibilità: Gli swing trader possono operare su vari mercati, inclusi azioni, forex, materie prime e criptovalute.
In sintesi, lo swing trading è una strategia che consente ai trader di sfruttare le fluttuazioni di prezzo nel tempo, mantenendo un approccio più rilassato rispetto al day trading, che richiede un monitoraggio costante del mercato.
Spero che il video sia si vostro interesse, vi auguro una buona serata.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.