Uno degli strumenti più importanti per l'analisi dei trend di un'asset, capire la sua direzionalità di lungo, medio e breve termine e trovare potenziali entrate a mercato sono le strutture di mercato.
Durante un trend rialzista, potremo osservare una struttura di mercato rialzista (bullish orderflow), ovvero una struttura che continua a creare massimi e minimi sempre più alti e viceversa per una struttura ribassista:

Ovviamente questa è una visione teorica delle strutture di mercato, nella partica una struttura assomiglierà più a qualcosa del genere:

A questo punto saremo già in grado di raccogliere informazioni importanti nella lettura della struttura:
- Swing low: Il minimo che ha causato la rottura dello swing high
- Swing high: Il massimo che ha causato la rottura dello swing low
- Strutture interne: tutte le strutture generate all'interno di uno swing high ed uno swing low
- Dopo un BOS (rottura di struttura): possiamo aspettarci una correzione del movimento del timeframe di riferimento.
I punti swing (massimi e minimi) sono le fondamenta delle strutture di mercato, infatti essi vengono determinati come massimi/minimi forti oppure massimi/minimi deboli, in base all'orderflow attuale:

Un minimo forte è un minimo che genera una rottura di struttura, che quindi genera un massimo più alto del precedente swing high (viceversa per i massimi).
Un minimo debole è un minimo che non riesce a generare una rottura di struttura e andrà quindi a generare un massimo più basso del precedente swing high (viceversa per i massimi).
In una struttura rialzista osserveremo quindi una serie di minimi forti e massimi deboli, ed invece in una struttura ribassista avremo una serie di massimi forti e minimi deboli.
L'identificazione di questi massimi e minimi forti è di fondamentale importanza, infatti una volta determinati sapremo che questi punti non devono essere presi per poter continuare nel trend in atto e determinano quindi punti particolarmente sicuri per posizionare lo stop loss di un eventuale trade.
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La rottura di un massimo o minimo forte sarà un'altra importante informazione, perchè ci farà capire che il trend in atto è finito. Quindi la rottura dell'ultimo massimo/minimo forte determinerà il cambio di trend:

Esempio di strutture su un mercato reale (EUR/USD sul timeframe 1h):

Queste poche e semplici informazioni sono la base della lettura del trend di un'asset e sono le fondamenta per determinare se cercare posizionamenti long oppure short, dopo posizionare lo stop loss delle proprie operazioni e soprattutto a quali massimi/minimi puntare come take profit.
Durante un trend rialzista, potremo osservare una struttura di mercato rialzista (bullish orderflow), ovvero una struttura che continua a creare massimi e minimi sempre più alti e viceversa per una struttura ribassista:
Ovviamente questa è una visione teorica delle strutture di mercato, nella partica una struttura assomiglierà più a qualcosa del genere:
A questo punto saremo già in grado di raccogliere informazioni importanti nella lettura della struttura:
- Swing low: Il minimo che ha causato la rottura dello swing high
- Swing high: Il massimo che ha causato la rottura dello swing low
- Strutture interne: tutte le strutture generate all'interno di uno swing high ed uno swing low
- Dopo un BOS (rottura di struttura): possiamo aspettarci una correzione del movimento del timeframe di riferimento.
I punti swing (massimi e minimi) sono le fondamenta delle strutture di mercato, infatti essi vengono determinati come massimi/minimi forti oppure massimi/minimi deboli, in base all'orderflow attuale:
Un minimo forte è un minimo che genera una rottura di struttura, che quindi genera un massimo più alto del precedente swing high (viceversa per i massimi).
Un minimo debole è un minimo che non riesce a generare una rottura di struttura e andrà quindi a generare un massimo più basso del precedente swing high (viceversa per i massimi).
In una struttura rialzista osserveremo quindi una serie di minimi forti e massimi deboli, ed invece in una struttura ribassista avremo una serie di massimi forti e minimi deboli.
L'identificazione di questi massimi e minimi forti è di fondamentale importanza, infatti una volta determinati sapremo che questi punti non devono essere presi per poter continuare nel trend in atto e determinano quindi punti particolarmente sicuri per posizionare lo stop loss di un eventuale trade.
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Esempio di strutture su un mercato reale (EUR/USD sul timeframe 1h):
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Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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